PENDOLARI
VERDI FRITTI ALLA FERMATA DEL TRENO
E'
con grande gioia che, complice la festa del centocinquantenario, vi
proponiamo questa classica ricetta italiana, un piatto per ogni
stagione, adatto alle giornate calde e afose come a quelle in cui la
pioggia o la neve non smettono di cadere...
Difficoltà
di preparazione: necessari assistenti con un certo grado di pigrizia.
Tempo
di preparazione: MOOOLTO lungo.
Ingredienti
per molte persone:
tanti
pendolari*;
4
o 5 ridenti stazioni di provincia, dal caratteristico nome scritto in
nero su bianco;
1
malandato treno regionale;
1
ancor più malandata tratta ferroviaria che passa per le suddette
stazioni e le collega a qualche grande città.
Preparazione:
nelle
prime ore del mattino i pendolari si porteranno nei pressi delle
varie stazioni; lasciateli a macerare per qualche tempo, il
procedimento è più rapido se le condizioni atmosferiche sono
ottimali (afa o pioggia ininterrotta). Quando li vedrete assumere il
caratteristico colore**, sempre con molta calma, fate partire il
treno, assicurandovi che in ogni stazione sosti alcuni lunghi minuti;
Il segreto della preparazione sta nella lentezza, quindi non abbiate
mai troppa fretta, altrimenti la friggitura dei pendolari non sarà
ottimale. Se siete fortunati, un provvidenziale guasto alla motrice
favorirà la cottura. Quando il treno arriverà a destinazione, a
bordo ci saranno dei pendolari pronti per essere serviti nei migliori
uffici, dove tutto il giorno sprigioneranno le loro fragranti
lamentele.
*Il
tipo di pendolare più adatto per questa ricetta è quello di ceppo nordico, caratterizzato da
fretta compulsiva.
**il
cosiddetto “verde rabbia”
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