PIZZA
CON LA MONNEZZA
Questa rinomata specialità ha contribuito a rendere il nostro
paese famoso in tutto il mondo. Si tratta di un piatto semplice, che
utilizza come unico ingrediente la monnezza. Il segreto della buona
riuscita di questo piatto sta tutto nella lievitazione. A Napoli,
città delle mille meraviglie, si narra che esistano addirittura dei
luoghi, chiamati volgarmente “discariche abusive”, appositamente
destinati ad accogliere la monnezza, lasciata lì a lievitare per
giorni e giorni.
INGREDIENTI: per questa ricetta l'unico ingrediente necessario è la
monnezza. Tuttavia va notato che esistono varie tipologie di
monnezza, e non tutte rendono altrettanto bene in questa ricetta.
Sebbene molti ricettari consigliano di utilizzare monnezza campana
DOP, proveniente dalla Terra dei Fuochi e particolarmente ricca in
diossina, noi vogliamo essere alternativi e vi consiglieremo invece
di utilizzare un prodotto biologico, che vi garantirà
un'inconfondibile e persistente fragranza.
PREPARAZIONE: si lascia la monnezza a lievitare per almeno un mese.
Questa fase richiede molta pazienza e sufficiente spazio. La
monnezza, al termine del periodo di lievitazione, dovrà aver
raggiunto un'altezza minima di tre metri. Si presenterà gonfia e
sprigionerà la caratteristica fragranza.
La monnezza lievitata va quindi impastata, seguendo il metodo
tradizionale oppure con l'utilizzo del moderno e funzionale
autocompattatore, che premette un notevole risparmio di tempo. A
Napoli la tradizione è molto sentita e si tende a utilizzare
strumenti manuali per lavorare l'impasto, mentre gli autocompattatori
sono disprezzati e rimangono spesso in deposito.
L'impasto ottenuto è talmente ricco di sostanze d'ogni genere che
non necessita dell'aggiunta di alcun altro ingrediente. Lo si metterà
a cuocere per almeno cinque ore, utilizzando un capiente e
modernissimo forno inceneritore, capace di sviluppare in breve tempo
le temperature alle quali le sostanze contenute nella monnezza
iniziano ad amalgamarsi tra loro. Se invece vogliamo seguire fino in
fondo la tradizione campana, non utilizzeremo l'inceneritore, ma
daremo direttamente fuoco all'impasto. In quest'ultimo caso il
procedimento sarà più a lungo, essendo necessari due o tre giorni
per raggiungere il livello di cottura ottimale.
Servite la pizza con adeguato accompagnamento musicale per creare
l'atmosfera.*
*Consigliamo “That's amore” di Dean Martin
Nessun commento:
Posta un commento